Anno luce

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L'anno luce è un'unità di misura utilizzata dagli astronomi per esprimere le distanze tra la Terra

e oggetti celesti (o tra oggetti celesti) posti al di fuori del Sistema Solare.

L'anno luce è definito come la distanza che la luce percorre in un anno.

Più precisamente, un anno luce è definito come la distanza che un fotone attraverserebbe

nello spazio vuoto a una distanza infinita da ogni campo gravitazionale o magnetico

in un anno giuliano (365,25 giorni di 86.400 secondi ciascuno).

Poiché la velocità della luce nel vuoto è pari a c = 299.792.458 m/s, un anno luce ammonta a:

c X 365,25 X 86400 = 9,46 X 10^15 m.

cioè quasi diecimila miliardi di chilometri.

Un anno luce è quindi una distanza enorme su scala umana, e pari a circa 63240 unità astronomiche

(la distanza tra il Sole e la Terra).

Anche se spesso si fa confusione, un anno luce non è un'unità di misura del tempo.

Ma è in genere corretto dire che l'immagine di un corpo lontano un certo numero di anni luce

ci mostra il corpo come era lo stesso numero di anni fa, e non in questo momento.

Un parsec, un'altra unità di misura usata per le distanze interstellari, equivale a 3,26 anni luce.

Altre unità di misura "derivate" dall'anno luce sono i vari minuto luce, secondo luce, etc.

 

 

Anno

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Un anno indica un periodo di tempo pari a quello impiegato dalla Terra per completare la sua

orbita attorno al Sole.

Un anno è diviso in 365 giorni, ma poiché la Terra completa la sua orbita in un tempo

leggermente superiore si è reso necessario introdurre degli anni bisestili composti da 366 giorni,

per correggere la discrepanza.

Per estensione il termine anno si applica al periodo orbitale di qualsiasi pianeta,

nel qual caso anno viene fatto seguire da un aggettivo (come in anno marziano).

In astronomia, vengono definiti diversi tipi di anno:

anno siderale:

definisce il periodo in cui la Terra completa una rivoluzione della propria orbita,

misurata relativamente a un insieme di punti di riferimento (come le stelle fisse).

La sua durata media è di 365,256363051 giorni (365g 6h 9m 10s).

La reale durata dell'anno varia, in quanto il movimento della Terra è influenzato dalla gravità

della Luna e degli altri pianeti.

anno tropico:

il periodo in cui la Terra completa una rivoluzione,

con riferimento alla struttura formata dall'intersezione tra l'ellittica (il piano su cui orbita la Terra)

e il piano dell'equatore (il piano perpendicolare all'asse di rotazione della Terra).

A causa della precessione, questa struttura arretra leggermente lungo l'ellittica, rispetto alle stelle fisse.

Come conseguenza, l'anno tropico è leggermente più breve di quello siderale.

La sua durata media corrisponde a 365,24218967 giorni (365d 5h 48m 45s).

anno anomalo:

il periodo in cui la Terra completa una rivoluzione della sua orbita con rispetto ai suoi apsidi.

L'orbita terrestre è ellittica; i punti estremi dell'ellisse, chiamati apsidi, sono:

il perielio, dove la Terra è più vicina al Sole (attorno al 2 gennaio)

l'afelio, quando la Terra è più lontana dal Sole (attorno al 2 luglio).

A causa dell'interferenza gravitazionale degli altri pianeti, la forma e l'orientamento dell'orbita

non sono fissi, e gli apsidi si spostano lentamente rispetto ai punti di riferimento.

Per questo, l'anno anomalo è leggermente più lungo dell'anno siderale.

In media 365,259635864 giorni (365g 6h 13m 52s).

anno eclittico:

il periodo impiegato dal Sole (come viene visto dalla Terra) per completare una rivoluzione

con riferimento a un nodo lunare, dell'orbita della Luna

(il punto in cui l'orbita lunare interseca l'ellittica).

Questo periodo è associato con le eclissi:

avviene solo quando sia il Sole che la Luna sono vicini a uno di questi nodi;

quindi le eclissi avvengono entro circa un mese ogni mezzo anno eclittico.

Ci sono quindi due stagioni eclittiche ogni anno.

La durata media dell'anno eclittico è di 346,620075883 giorni.

Similarmente all'anno eclittico, viene definito un periodo in cui il Sole

(come viene visto dalla Terra) completa una rivoluzione con riferimento al perigeo dell'orbita lunare.

Questo periodo, poco citato nella letteratura astronomica, è associato

con la dimensione apparente della Luna piena, e anche con la durata variabile del mese sinodico.

La durata di questo periodo è di 411,78443029 giorni.


Il Calendario normalmente cerca di adeguarsi all'anno tropico,

poiché le stagioni sono determinate da questo tipo di anno.

Per ragioni pratiche l'anno del calendario è composto da un numero intero di giorni.

Nel calendario attualmente in uso della società occidentale, il calendario gregoriano,

gli anni hanno 365 giorni.

Allo scopo di tenerlo sincronizzato con l'anno tropico,

ogni quattro anni il calendario conta 366 giorni.

La principale eccezione al calendario gregoriano è il calendario islamico,

un calendario lunare senza anni bisestili, nel quale le ricorrenze si spostano attraverso le stagioni.

l'anno giuliano: base del calendario giuliano aveva una durata di 365,25 giorni.

L'anno gaussiano dura 365,2568983 giorni, ed è derivato dalla "costante gravitazionale gaussiana"

che viene espressa in unità del sistema solare.

L'anno besseliano: è un anno tropico che inizia quando il Sole raggiunge la longitudine ellittica di 280°.

Tale longitudine viene sempre raggiunta attorno al 1 gennaio.

Prende il nome dall'astronomo e matematico del XIX secolo Friedrich Bessel.